Calcolo Distribuito, BOINC

Il calcolo distribuito si chiama così perché permette di suddividere le operazioni di calcolo eseguite da un solo elaboratore su più computer, riducendo in questo modo i tempi per giungere al risultato. Spieghiamoci meglio: supponiamo di voler trovare la soluzione ad un problema di qualsiasi natura esso sia, e di avere una tal quantità di dati a disposizione da analizzare che il nostro computer potrebbe impiegare un tempo smisurato, anche anni, per interpolarli tutti e giungere finalmente al risultato. Come potrei fare dunque per ridurre i tempi di attesa? La soluzione è quella di scomporre il problema in più sotto problemi e poi di distribuire ognuno di questi ad elaboratori diversi in modo tale che il calcolo possa avvenire in parallelo. Ovviamente a questo punto impiegherò meno tempo, anzi, a più computer distribuisco le parti da elaborare minore sarà il tempo in cui giungerò alla soluzione. Quindi possiamo tranquillamente affermare che il calcolo distribuito permette di sfruttare l'enorme quantità di computer presenti nel mondo, ormai disponibili a prezzi del tutto accessibili da chiunque, come se fossero un unico super computer dal prezzo inaccessibile a molti. Ovviamente la scalarità ottenuta sfruttando più computer in parallelo offre altri vantaggi come il non interrompere il lavoro in caso di guasti o comunque manutenzioni programmate.
Immaginiamo di voler applicare questa enorme potenza di calcolo per scopi quali voler curare malattie, analizzare il progredire dei mutamenti climatici, studiare l'evoluzione dell'universo e così via... E' per questo che ingegneri e scienziati hanno deciso di lavorare assieme per sviluppare dei software da distribuire a chi volesse contribuire a questi progetti per analizzare i dati da loro raccolti e poi automaticamente rispedirli indietro ai laboratori di ricerca. Per gestire i progetti di calcolo distribuito che sono stati avviati, l'università di Berkley ha realizzato un'apposita piattaforma software per organizzare la sottoscrizione ai progetti e la distribuzione dei pacchetti di dati da elaborare. Per partecipare basta donare il tempo in cui il nostro computer è acceso e non lo stiamo utilizzando. Per iniziare si installa il software BOINC che è possibile scaricare da qui. e poi attraverso l'apposita interfaccia si decide a quale progetto dare il proprio contributo. Si possono stabilire le ore in cui effettuare le elaborazioni, la percentuale di CPU da utilizzare, quanto spazio su disco dedicare ai dati, le ore in cui si vuole che venga utilizzata la connessione ad internet (necessaria per scaricare il lavoro da eseguire e per restituire i risultati), insomma il software è altamente configurabile in modo tale che tutte le operazioni vengano eseguite senza in alcun modo infastidire l'utente nell' uso quotidiano del proprio elaboratore.
  Rif:
http://boinc.berkeley.edu/ http://boinc.berkeley.edu/download.php


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